Cos'è camicie nere?

Camicie Nere

Le Camicie Nere, ufficialmente conosciute come Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN), furono un'organizzazione paramilitare del Partito Nazionale Fascista in Italia, attiva dal 1923 al 1943. Il loro nome derivava dalle [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/camicie%20nere](camicie nere), le uniformi nere indossate dai primi squadristi, ispirate alle camicie indossate dai volontari garibaldini del XIX secolo.

Origini e Formazione:

  • Le [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/squadre%20d'azione](squadre d'azione), composte da veterani di guerra e nazionalisti, si formarono nei primi anni '20, impiegando la violenza contro socialisti, comunisti e altri oppositori politici.
  • Nel 1923, Benito Mussolini legalizzò e incorporò le squadre d'azione nello Stato, creando la MVSN, di fatto, la forza di partito del Partito Nazionale Fascista.

Ruolo e Attività:

Organizzazione:

  • La MVSN era organizzata gerarchicamente, con comandi a livello nazionale, regionale e locale.
  • Era divisa in legioni, coorti, centurie e manipoli, con un sistema di gradi simile a quello dell'esercito regolare.

Scioglimento:

  • Con la caduta del regime fascista nel 1943, la MVSN fu sciolta.
  • Molti ex membri si unirono alla Repubblica Sociale Italiana e continuarono a combattere al fianco dei tedeschi.
  • Dopo la fine della guerra, alcuni membri furono processati e condannati per crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

Impatto e Memoria:

Le Camicie Nere rimangono un simbolo del fascismo italiano e della sua violenza. Il loro ruolo nella soppressione della democrazia e nella persecuzione degli oppositori politici è ampiamente riconosciuto e condannato. La loro storia è oggetto di studio e dibattito, contribuendo alla comprensione del https://it.wikiwhat.page/kavramlar/fascismo e delle sue conseguenze.